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Come già abbiamo cercato di evidenziare in molte sedi, la situazione riguardo il significato di attività sportiva dilettantistica (" 5. Nelle parole ?esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche? contenute nell'articolo 67, comma 1, lettera m), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, sono ricomprese la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica.") si è in buona parte chiarita.
Resta naturalmente da considerare con grande attenzione l'evidente rischio di incongruenza nel considerare formalmente redditi "non di lavoro" (compensi ai sensi della legge 342/2000, fino a 7500 euro/anno in esenzione) quando nella sostanza trattasi di reddito di lavoro (ad esempio il soggetto svolge quella attività quale sua unica attività professionale, magari per 8 ore al giorno, da anni in modo continuativo e possedendo anche i dovuti requisiti).
Questo tema (che tocca non solo il fitness, ma tutte le attività e/o discipline sportive dilettantistiche, nonché le associazioni bandistiche) non deve e non può essere lasciato in sospeso solo per ragioni di convenienza, oltre al fatto che ci attendiamo una intensificazione delle verifiche.
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