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Chi sono i soci di un'Associazione?


30 aprile 2024
Chi sono i soci di un'Associazione?

Condivisione degli scopi, diritto di elettorato attivo e passivo, partecipazione democratica, uguaglianza… Sono solo alcune delle formule che spesso vengono utilizzate in riferimento ai soci di un’Associazione.

Ma chi sono realmente e quando possono definirsi tali?

Soci di un’Associazione: chi sono?

Il socio è colui che condividendo il fine ideale e gli scopi perseguiti da un ente associativo, chiede di poterne fare parte, accettandone regole e modalità di funzionamento e partecipando alla vita sociale, anche attraverso l’approvazione dei bilanci.

Come si diventa socio di un’Associazione?

Fermo restando la necessità di controllare le previsioni statutarie in materia, la qualifica di socio è subordinata all’accoglimento della relativa domanda di ammissione e al conseguente versamento della quota associativa eventualmente prevista, con iscrizione nel libro soci volta a formalizzare l’adesione all’Ente.

Presenti in numero illimitato, non sono ammesse discriminazioni concernenti il loro ingresso, fermo restando la possibilità di diniego.

Rigetto della domanda di ammissione

L’art. 23 del Codice del Terzo Settore stabilisce che laddove atto costitutivo e statuto non dispongano in maniera diversa, “l’organo competente […] deveentro sessanta giorni motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla agli interessati”.

Chi ha presentato la domanda ha sessanta giorni di tempo dalla relativa notifica per richiedere “che sull'istanza si pronunci, l'assemblea o un altro organo eletto dalla medesima, che deliberano sulle domande non accolte, se non appositamente convocati, in occasione della loro successiva convocazione”.

Soci di un’Associazione: diritti e doveri

Sebbene sia ammessa l’opportunità di individuare categorie differenziate, i soci si caratterizzano per una posizione di assoluta uguaglianza.

Non esistono infatti maggiori o diversi diritti; tutti devono essere convocati nelle sedute assembleari, con oneri e prerogative in egual misura.

Recesso/esclusione dalla qualifica di socio

L’art. 24 del c.c. riconosce all’associato la possibilità di recedere dal sodalizio, laddove non abbia assunto “l’obbligo di farne parte per un tempo determinato”, dandone comunicazione per iscritto agli amministratori.

La dichiarazione di recesso “ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia fatta almeno tre mesi prima”.

L’esclusione può essere deliberata dall’assemblea “per gravi motivi”, con facoltà di ricorrere all’autorità giudiziaria “entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione”.

“Gli associati, che abbiano receduto o siano stati esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all'associazione, non possono ripetere i contributi versati, né hanno alcun diritto sul patrimonio dell'associazione”.

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